Il sindaco Gaetano Manfredi prova a mediare le tensioni esplose sulla vicenda della lite tra la ristoratrice proPal Nives Monda, titolare della Taverna Santa Chiara, e una coppia di turisti israeliani. Questi ultimi hanno formalizzato una denuncia ai carabinieri contro la donna, che a sua volta ha annunciato una querela per diffamazione e per le riprese con il cellulare effettuate senza autorizzazione.
Nel video, girato dalla turista Geula Moses durante le ultime fasi dell’alterco, si sentono le accuse di antisemitismo e di sostegno al terrorismo urlate contro la ristoratrice, che alla fine chiede ai due di uscire senza pagare il conto, “non voglio i vostri soldi”. Secondo Geula e il marito, Monda (che nel suo locale espone il manifesto di adesione al ‘movimento contro il genocidio palestinese’) avrebbe iniziato la lite inveendo contro di loro perché israeliani, per poi cacciarli via; l’interessata sostiene invece che fosse in corso una conversazione collettiva nel locale, degenerata con le accuse urlate e filmate dalla cliente israeliana.
L’assessore al Turismo del Comune, Teresa Armato, ha incontrato ieri la coppia di turisti israeliani, cui è stata regalata una visita agli scavi di Ercolano. “Hanno denunciato di essere stati insultati e mandati via da un locale in quanto ebrei. Come assessora al Turismo non potevo far passare l’immagine di Napoli come città discriminante e antisemita.
Questa scelta non ha niente a che fare con la mia posizione politica di totale presa di distanza dall’orrore di Gaza e ed a favore del principio di due popoli e due Stati. Sono pronta a parlare di questo anche con la ristoratrice, bisogna far vincere il dialogo e combattere il clima di odio”, dice Armato. La politica intanto si divide. Il senatore Peppe De Cristofaro (Avs) ricorda che “criticare le politiche di Israele non è antisemitismo. Piena solidarietà a Nives e al suo staff, bersaglio di una campagna d’odio violenta”. Sulla stessa linea la deputata e coordinatrice napoletana del M5s Gilda Sportiello.